Ciao a tutti benvenuti in questa nuova intervista di bookness. Dall’altra parte Marco Bragato, una persona speciale che ho conosciuto ormai più di sette otto mesi fa e quando si è presentato lui mi ha detto che si occupa di coaching, si occupa di assistere le aziende per ottenere dei risultati migliori su più fronti.
E’ poi un papà di una famiglia piuttosto numerosa e alla fine mi ha detto che fa triathlon, corsa a piedi tutti i giorni, nuoto e va in bici.
Pochi secondi fa confidavo a Marco che 30 kg fa anch’io era un ciclista e quindi ho detto ma come fa quest’uomo?
E’ straordinario. Quindi lo devo per forza intervistare perché ha pubblicato il libro che si chiama “sfidati” dove trasforma l’ordinario in straordinario.
Marco, dicci meglio chi sei e di cosa ti occupi.
Ciao e grazie per avermi ospitato. Sono un papà di tre figli, mi mantengo sempre in allenamento con mia moglie perché l’allenamento è fondamentale.
Questi due mesi di lockdown hanno intensificato gli allenamenti perché noi triatleti non ci fermiamo mai.
Mi occupo di business coaching e per l’esattezza il libro si chiama “sfidati” proprio per questo perché mi concentro sul supportare imprenditori, liberi professionisti e manager nel creare una mentalità per le sfide, le loro sfide.
Pochi secondi fa in maniera del tutto spontanea stavamo parlando delle nostre sfide quotidiane cioè partiamo al mattino iniziamo a fare delle cose ci ritroviamo la sera con il giorno che è stato già consumato in un baleno. E la sfida più grossa è quella proprio che mi hai riferito.
Ci ritroviamo a fine giornata che praticamente molte delle cose che ci eravamo programmati non sono state fatte. Uno stress continuo di una vita condotta sempre con una sfida quotidiana, un giorno dopo l’altro. Secondo te come può essere risolto, o meglio, nel tuo libro come si suggerisce di affrontarlo nel modo più costruttivo e positivo possibile?
Il libro ha in sé una serie di strumenti per effettuare un percorso dal punto dove attualmente si parte. Poi ci sono una serie di strumenti con una serie di esercizi che ti accompagnano nelle proprie sfide e facendo questo tipo di percorso si è facilitati, con una guida, con una mappa perché se tu hai una cartina geografica e ti devi recare in un punto è molto più facile piuttosto che andare da soli no. Come la rotta di una nave farà il punto iniziale per poi tracciare la rotta e andare verso quel porto o quel punto. Fondamentale quindi è avere una guida una cartina, una mappa.
Questo libro può essere di supporto ai liberi professionisti, manager e imprenditori ad avere una mappa una guida per far sì che la loro agenda, già piena e colma di impegni, non sia riempita anche da questo.
Quindi è uno strumento che gli agevola. Poi si trovano le soluzioni e man mano proseguono ovviamente come tutti i professionisti.
Quest’anno ho fatto 50 anni e ho avuto farmi un reagalo. Cioè prendermi del tempo per scrivere questo libro.
Uno spazio per coagulare un po tutto e con un filo rosso vedere cosa univa tutte queste esperienze. Ho trovato che era la sfida. La mia e quelle anche dei miei clienti che hanno quindi superato. Nel libro ce ne sono parecchie. Ci sono testimonianze e c’è una prefazione di Daniel Fontana, grande atleta di triathlon, un iron man, un grande uomo.
Vorrei vedere fare una maratona, quanti km sono di nuoto?
Di nuoto 3,8 km per l’esattezza poi 180 di bici e poi si conclude con una camminata di 42 km.
Bookness è seguito da imprenditori, liberi professionisti, esercenti che utilizzano il libro come strumento di marketing. Vorrebbero utilizzarlo e tu spieghi come gestire al meglio la propria produttività personale attraverso una programmazione delle sfide quotidiane.
Detto questo mi hai appena svelato che hai scritto questo libro è l’hai pubblicato per farti un regalo però, siccome un po ti conosco, credo che dietro ci sia anche della strategia. Questo libro da un punto di vista strategico come intendi utilizzarlo per il tuo business, per la tua attività di coach e di formatore?
Il mio marchio è wellbeingcoach. L’acronimo di due parole che vuol dire allenatore del benessere. In Italia mi sono permesso di usarlo e registrarlo, proprio perché sono io che porto avanti determinate idee. La famiglia per me è un punto di riferimento, avendo 3 figli, e ci deve essere un equilibrio e un qualcosa da trasmettere a loro in primis. Cioè le relazioni più prossime e poi il lavoro. Significa che nei confronti dei miei clienti non do un biglietto da visita, ma dico che questo è esattamente quello di cui mi occupo. Lavoro con il passaparola che per me è una grande pubblicità. Quando fai capire ai clienti che hai scritto un libro, questo è importante.
Un mio cliente mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che ha visto anche le note sul libro. Ci sono le note, i riferimenti, e gli studi scientifici.
Quindi i tuoi clienti, quando hanno saputo che tu hai pubblicato un libro, ti hanno percepito in maniera diversa? In maniera migliore?
Tu dici che il libro è un contenitore di informazioni, di successo cioè d’informazioni collaudate perché tu grazie al libro esponi un tuo processo che funziona.
Ma c’è un altro aspetto che veicola la potenza del libro come strumento di marketing e quest’altro aspetto è proprio l’aspetto umano cioè dietro a questo processo, dietro questa serie d’azioni c’è una persona di cui mi fido e quella persona ci ha messo la faccia sulla copertina e quella persona io l’ho incontrata e quella persona so già come lavora.
Quella persona ha fatto questo sforzo per me di ordinare tutte le informazioni, di classificarle e di metterle a disposizione con un prodotto veramente fruibile e presente nella mia libreria. Lo posso leggere come e quando voglio e questa cosa è percepita secondo me in maniera subliminale, non diretta, ma è potentissima se ci pensiamo ed è quello che le persone vogliono.
Cioè una sorta di consulenza da parte di una persona che esiste, che è vera e di cui mi fido perché oggi con internet abbiamo che fare con profili falsi e mail che arrivano da chissà chi con comunicazioni esclusivamente virtuali, intangibili, fittizie.
Cosa ne pensi di questa cosa?
Hai centrato un aspetto molto particolare perché mi ha portato subito alla mente il fatto che tanti mi dicono: guarda, lo compro assolutamente il tuo libro però voglio la tua dedica! Quindi rimane un ulteriore regalo perché ci metto anche un qualcosa di particolare che ci unisce.
Ho un amico che ha fatto una gara con me e ci siamo fermati alla fine a prendere un fico, un frutto da un albero per rigenerarci e idratataci. Poi quando gli ho mandato la dedica è stato molto contento e mi ha mandato la foto della gara. Questo permette di aumentare le relazioni oltre che l’aspetto professionale.
Quali saranno adesso le strategie per diffondere ulteriormente questo libro?
Marco mi raccomando aspettiamo anche qua il libro, con la dedica personalizzata!
Un triatleta che lavora con imprenditore, papà di tre bambini è qualcosa che richiede enorme organizzazione personale credo che il tuo libro mi possa essere utilissimo per capire come mettere in ordine le mie sfide quotidiane o mettere dei focus più ordinati o su come utilizzare il tempo. Quali sono i siti dopo possiamo trovarti?
Il sito è www.wellbeingcoach.it. E “sfidati” è il titolo del libro.
Speriamo di vederci dopo questa fase difficile dovuta al coronavirus anche per fare delle presentazioni.