Ciao a tutti e benvenuti in questa nuovissima intervista di Bookness, per me è veramente un grande onore, in questo periodo in cui purtroppo la Sardegna, in molte sue parti, sta bruciando avere dall’altra parte Carmen Portera una grande amante del territorio sardo e autrice del libro “Sassari con la testa in su. Guida culturale di Sassari e del suo territorio comunale”.
Carmen dicci chi sei e di che cosa ti occupi
Ciao a tutti, sono Carmen Portera e sono di origine spagnola e da più di dieci anni mi sono trasferita in Sardegna e ho amato questa terra da quando sono arrivata. Sono una storica d’arte, guida turistica per la regione Sardegna e mi piace molto passeggiare e osservare. Allora ho visto che in questa città mancava veramente una guida che parlasse di tutto il patrimonio culturale che contiene.
Di solito quelle piccole guide parlano di due o tre monumenti, allora ho detto: intraprendo questa nuova avventura e ho voluto illustrare tutto il patrimonio culturale sia del comune di Sassari che del suo territorio comunale che è molto esteso. In più ho toccato dei temi di cui non parla nessuna guida, come le edicole votive, importanti non solo da punto di vista religioso ma perché sono arti minori e ci tenevo a nominare anche quegli artisti che vanno nominati e coccolati perché grazie a loro quelle strade si illuminavano, gli innamorati si incontravano, perché erano un punto di riferimento.
Ho voluto spiegare la personalità di questa città attraverso la sua gastronomia, che è molto particolare, le sue canzoni che sono legate anche sia all’alimentazione però poi c’è quella parte moderna anni ’60 di gruppi che imitavano tipo i Beatles che anche è molto interessante e poi ho voluto aggiungere un piccolo vocabolario perché non tutti conoscono i termini artistici e architettonici. Insomma questa è la mia guida in grandi linee.
Poi ho voluto parlare della natura, della sua archeologia, è molto vasta, non è una semplice guida.
Sì, è molto interessante Carmen che tu sia cresciuta in Spagna, a Barcellona, e che sei qui in Italia come storica e guida turistica per la regione Sardegna, quindi per il territorio italiano. Noi Italiani, secondo me, siamo famosi oltre che per le nostre bellezze anche per la nostra “incapacità” a promuoverle.
Tu che vieni da fuori, dalla Spagna, stai dimostrando esattamente questo. Nel senso c’è voluta Carmen per spiegarci a livello comunale e territoriale come Sassari può essere visitata in maniera completa.
Mi ha fatto i complimenti ed era tutto contento e orgoglioso di vedere che c’era qualcuno che aveva spiegato questa città che è un po’ abbandonata.
Anche il titolo “con la testa in su” è perché tutti noi camminiamo con la testa in giù, con i nostri pensieri quotidiani e io dico: guardate su perché le meraviglie sono su, delle cose di cui uno neanche si accorge. Allora ho fatto pensare ad ammirare la loro città, perché ci sono degli angoli e degli scorci che non hanno niente da invidiare alle altre città italiane.
Le conoscenze che tu hai delle città di Sassari, ho potuto constatare di persona, sono così vaste che la prima volta che ci hai contattato, ci siamo trovati di fronte alla scrittura e alla pubblicazione di un libro veramente importante, se non ricordo male di circa 600 pagine; quindi io e te ci siamo confrontati sul fatto che questa fosse una guida turistica e non uno studio accademico sulla città di Sassari.
Allora insieme abbiamo lavorato per addivenire a un compromesso di contenuti, quindi hai creato un’opera che allo stato attuale è un bel compromesso, che comporta 376 pagine, quindi credo che sia in assoluto la guida più completa che si possa trovare per la città di Sassari e, allo stesso tempo, è una guida pratica perché strutturata molto bene in capitoli che ti guidano passo passo ai luoghi più principali di Sassari.
Con quale criterio hai raccolto il materiale?
Quando veniva un turista in questa città era un po’ perso, non sapeva come orientarsi e a me piaceva indirizzarlo, consigliarlo per vedere monumenti o dove andare a mangiare, informazioni tipiche che cercano i turisti.
Poi la cosa divertente è che lo stesso Sassarese chiedeva a me di indirizzare il turista verso una certa strada o un determinato posto; questo mi è capitato ovunque andassi, di sapere più cose io di una città che il cittadino stesso, forse una deformazione professionale o perché mi piace osservare e apprendere quello che c’è intorno a me.
Mi avete seguita in tutti i modi millimetro per millimetro, qualsiasi problematica che avevo, voi eravate sempre pronti a risolvermela, insomma mi sono sentita molto a mio agio come a casa mia, con delle persone molte umane e molto disponibili e non è da poco. Veramente ottima e la raccomanderei a tutti perché non è che siccome l’hai scritto tu e lo hai pubblicato tu lo hai fatto da solo, dietro c’è tutto un team di persone senza le quali io non avrei fatto niente.
Sì, sono andata in tutte le librerie più importanti in città e tutte me lo hanno accolto, chi più libri, chi meno libri ma sono stata molto disponibile. Avevo il timore che non lo accettassero, che non fossero interessati, poi quando spiegavo di cosa parlasse non mi hanno fatto nessun problema, al contrario.
E ti dirò che a settembre faremo in due librerie delle presentazioni. Ad agosto qui c’è una festa che si chiama “I candelieri” che è una festa religiosa di un voto alla Madonna che aveva salvato la città dalla peste, e ci sono dei ceri enormi che vengono portati nella chiesa di Santa Maria di Betlemme ma non hanno potuto organizzare molto a causa del Covid.
Questa libreria molto carina, in occasione della festa, ha messo in vetrina tutti i libri che parlano della città e ha rimesso in vetrina il mio libro. Poi anche su Instagram lo ha pubblicato e pubblicizzato e mi stanno anche loro aiutando nella diffusione, certo speriamo che con le presentazioni ci sarà un lancio più forte.
Questa è un’ulteriore dimostrazione che il self publishing funziona e questo mi fa tantissimo piacere. Vedete qui in sovraimpressione il libro “Sassari con la testa in su. Guida culturale di Sassari e del suo territorio comunale” a cura della dolcissima Carmen Portera.
Imparerete: perché si mangiano i piatti tipici sassaresi al ritmo delle canzoni, perché Sassari appartiene agli itinerari culturali del patrimonio europeo, un piccolo vocabolario per capire i termini artistici del territorio che non troverete in nessun altro libro su Sassari.
È un libro molto specifico.
Ma è un libro che deve comprare chiunque va a Sassari.
Per ora sto aprendo una pagina su Facebook e una su Instagram ma ancora non sono attive. Saranno attive il prossimo mese, intanto ho una mail: porteracarmen3@gmail.com
Qui sotto vedete l’email di Carmen alla quale eventualmente scrivere per avere informazioni su Sassari o su quello che ritenete interessante.
Carmen grazie veramente e speriamo un giorno di incontrarci.